Mariani Gigi

MANIFESTO

Gigi Mariani affida alla tramatura superficiale del materiale tutta l’efficacia espressiva e decorativa del gioiello.

La materia, increspata e crettata evoca l’idea del trascorrere del tempo.

Il suo lavoro si può suddividere, infatti, in due momenti: uno progettuale e quindi una base di lavoro classica, dove sono presenti alcuni aspetti ricorrenti nel lavoro di oreficeria lento e pensato, come la costruzione con lastre quindi la saldatura, le cerniere e le chiusure a scatto; E una seconda parte, quella più informale, che dà spessore all’oggetto e lo caratterizza: «diciamo che la base, ossia il gioiello, la utilizzo come un pittore utilizza la tela per esprimere propri concetti ed emozioni».

La pittura informale e segnica, alla quale Mariani si è avvicinato e nel corso del tempo diventando uno dei suoi campi di applicazione, gli ha permesso di approfondire il senso del colore e la valenza dei segni.

Così la tecnica tradizionale del Niello, la Granulazione e le ossidazioni sono utilizzate da Mariani in modo pittorico e informale rendendo unico l’aspetto estetico dei gioielli: «un aspetto tecnico e un aspetto artistico, un mix che credo possa rendere riconoscibili i miei pezzi. Alla fine, saranno pezzi unici, perché, anche se ripetibili, essendo costruiti tutti a mano non saranno mai uguali uno all’altro, a causa di piccole differenze di rifinitura e per l’uso del Niello, pensato in questo caso come colore e dal risultato finale sempre differente».